Un giorno, non troppo tempo fa, un travel blogger, scrisse che sotto il profilo dell’interesse turistico, l’Umbria stava diventando una sorta di Toscana di nicchia, pur mantenendo la sua forte identità storico-artistica.
La caratteristica di non avere il mare, conferisce alla nostra verde terra un aspetto curioso: l’Umbria ha la forma di un’isola immersa in una Penisola.
Un piccolo primato se si osserva geograficamente!
L’Umbria ha dato i natali a San Francesco, Santo Patrono d’Italia e a San Benedetto da Norcia, Santo Patrono d’Europa ed è il simbolo dello slow living, quel modo di vivere che pur essendo al passo con i tempi, conserva un sapore di tradizioni, impossibile da respirare altrove.
In Umbria le famiglie ancora pranzano insieme ed i bambini giocano nei vicoli profumati di ginestra dove le porte delle abitazioni hanno spesso le chiavi attaccate alla porta di casa affinchè il viandante, il visitatore, il turista o semplicemente l’amico di famiglia possa entrare e farsi abbracciare dall’ospitalità che qui è sacra.
L’Umbria è forte, dolce, sincera, affascinante e a volte fa perdere la pazienza per le sue vie di comunicazioni scomode e lente ma così romantiche e rilassanti da far dimenticare tutto il resto.
L’Umbria è luogo di artigiani, studiosi, imprenditori, artisti e sportivi. In Umbria c’è posto per tutti e per tutto.
Basta rispettarla, rispettare il suo ambiente e amarla profondamente…come una mamma!